Petrarca Online
Opere, biblioteca e vita di Francesco Petrarca in edizione digitale

È lo stesso Francesco Petrarca a incarnare il ruolo dell’interlocutore ideale del portale Petrarca Online: uno studioso, un instancabile ricercatore, un convinto assertore della centralità dei classici nella formazione dell’umanista, un filologo acutissimo, capace di affrontare le fonti in modo diretto, di confrontarle e di ‘connetterle’ l’una all’altra.
“In quei giorni iniziali dell’amicizia col Petrarca mi pareva che lo studio della sua educazione, delle sue opere e delle sue influenze fosse contenuto entro confini normali, voglio dire entro confini ristretti. Invece dopo che ebbi deciso di seguire fino al fondo i fili numerosi e lontani con cui scoprivo composte la sua educazione e la sua fortuna, fui tratto a percorrere sentieri o strade sempre più lunghe, a inoltrarmi in terreni sempre più vasti”.
(G. Billanovich, Petrarca letterato. Lo scrittoio del Petrarca, Roma 1947, p. VI)
Il portale Petrarca Online rappresenta uno strumento di consultazione e di indagine per professionisti, studenti ma anche appassionati che, attraverso schede descrittive, mappe, timeline, rimandi alle opere e un’apposita dettagliata maschera di ricerca, possono interrogare l’intero corpus dei manoscritti in esso contenuti.
Frutto di collaborazione tra filologi, paleografi, storici della letteratura, dell’arte, del libro e della musica Petrarca Online si pone come obiettivo un’articolata campagna di ricostruzione filologica finalizzata a rendere fruibili e facilmente consultabili dati comprovati sui testi petrarcheschi.
La piattaforma, liberamente consultabile, è articolata in distinte sezioni, (opere, biblioteca, cronologia, risorse e percorsi) strutturate per fornire al pubblico uno strumento valido per più livelli di ricerca.
Di ogni opera viene fornito il testo in latino e la descrizione della tradizione, manoscritta e a stampa. All’interno dei singoli testi e nella totalità del portale è effettuabile una ricerca per voci che consente rintracciabilità e interoperabilità per fornire all’utente un’interrogazione ampia e variegata.
Inoltre è possibile, attraverso una timeline collegata a una mappa dell’Europa, localizzare in ottica spazio-temporale gli avvenimenti che caratterizzano la vita di Petrarca. In questa sezione, oltre alla bibliografia di riferimento, sono presenti i collegamenti alle opere composte, le immagini di fatti, luoghi e personaggi citati nella scheda in questione.
Pensata e organizzata per soddisfare specificatamente il mondo della scuola e per rivolgersi a un pubblico più ampio, la sezione “Percorsi” contiene testi a carattere saggistico con numerose note esplicative, rinvii alle opere presenti nel portale e una sitografia di rimando alle illustrazioni e ai testi saggistici correlati.
Il portale in azione
Simonide o Nelli Francesco?
Una singolarità di Francesco Petrarca era l’abitudine di assegnare dei “nomi a chiave” ai suoi amici e, proprio per questo motivo, ritroviamo gli scritti disseminati di nomi di grandi filosofi, politici e anche poeti: così Ludwig Van Kempen diventa Socrate, Angelo Tosetti è chiamato Lelio e a Francesco Nelli, priore della chiesa dei Santi Apostoli, viene attribuito il “nome a chiave” di Simonide (perché come Simonide di Ceo, era sia sacerdote sia poeta).
Questa consuetudine di Petrarca potrebbe apparentemente creare uno scoglio dal punto di vista pratico per la ricerca nel testo: come ritrovare la persona di Nelli/Simonide in Petrarca Online?
Le ricercatrici del portale, per ovviare a questo problema, hanno marcato il testo attribuendo a Nelli Francesco tutte le varianti del nome (nome proprio, “nome a chiave”, corrispettivo latino del “nome a chiave”) affinché la ricerca testuale restituisca tutti i risultati possibili ed elimini gli eventuali fraintendimenti.
Tale codifica, oltre ad essere uno strumento di supporto per chi si approccia agli scritti di Petrarca, consente una ricerca di tipo trasversale anche per i neofiti.
Petrarca botanico
Che Francesco Petrarca fosse uno studioso tenace, amante dei classici, padre della letteratura italiana e antesignano della filologia è cosa nota ma chi poteva immaginarselo in veste di botanico (o aspirante tale), pronto a dispensare consigli sulla cura degli alberi e intento a travasi di piante nella sua casa di Arquà?
Tutto è iniziato da una semplice analisi per parole nel portale digitando la parola “alberi” all’interno della pagina di ricerca, quello che viene restituito non è una serie di componimenti dedicati alla minuziosa descrizione della Valchiusa bensì una sequenza di eventi i più disparati: da Francesco Petrarca che elargisce all’amico Guido Sette consigli pratici sul momento migliore per piantare gli alberi, ai fallimenti in campo agricolo del caro Lombardo nella sua casa di Arquà per finire con le note di giardinaggio marcate a fianco del trattato sull’agricoltura di Palladio.
Questa dimensione agreste di Petrarca è indubbiamente curiosa, soprattutto se affiancata a quella cosmopolita nella quale siamo soliti riconoscerlo ma, in qualche modo, ci restituisce un personaggio più vicino a noi: amante del verde in continua lotta con il seccume delle piante.
Petrarca e Boccaccio: l’amicizia oltre il sodalizio intellettuale
Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio sono da sempre accostati, insieme a Dante Alighieri, come i padri della letteratura italiana. Oltre a questa vicinanza negli scritti si nasconde anche una profonda amicizia che li lega.
Attraverso una ricerca del nome Boccaccio nel portale Petrarca Online si scoprono una fitta corrispondenza tra i due e dei veri e propri incontri. Primo fra tutti a Ottobre del 1350 quando Petrarca, sulla strada per il Giubileo, decide di fare visita all’amico. Seguono numerose altre visite e moltissime lettere dove si confrontano sui loro scritti, si narrano le proprie disavventure (emblematica la descrizione precisa e puntuale che Petrarca fornisce a Boccaccio circa il suo incidente a cavallo avvenuto sulla strada per Roma) e cercano conforto l’uno nell’altro (Petrarca scrive all’amico il 20 luglio 1367, nel giorno e nell’ora stessa della sua nascita, quando sta entrando nel 63° anno, che secondo un’opinione degli antichi è per l’uomo un anno funesto).
Nella sezione biblioteca del portale, poi, sono numerosi i volumi donati da Boccaccio: da lussuose opere agostiniane fino al codice contenente la Commedia (dono inviato all’amico dopo il suo soggiorno a Padova del 1351 durante il quale Boccaccio si accorse che nella ricchissima e grandissima biblioteca di Petrarca mancava una copia del testo dantesco).
L’ultimo evento che li lega e che ci fa comprendere il grande affetto che provavano l’uno per l’altro è la presenza di Boccaccio all’interno del testamento di Petrarca: lascia all’amico “quinquaginta florenos auri de Florentia pro una veste hiemali ad studium lucubrationesque nocturnas”.
Anche se potrebbe sembrare che con questa affermazione Petrarca sottintenda, con bonaria malizia, che “a Boccaccio conviene studiare molto” ritroviamo, in questo ultimo rapporto tra i due, una relazione quanto mai umana.
Congressi, seminari e riviste
- Berté, M., & Petoletti, M. (2021). Petrarca on-line. Griseldaonline, 20(2), 11–19. https://doi.org/10.6092/issn.1721-4777/12220
- Berté M., Vetturelli S. Petrarca on-line: biografie, opere, biblioteca. 07/10/2020 Berlin, Freie Universität: italien Zentrum